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Nella foto Scarlett Johansson, che non c'entra nulla col post ma gliel'ho promesso | | |
La colpa è tutta di Emix. Potrebbe sembrare una bella frase da stampare sulle t-shirt, probabilmente qualche parlamentare del PDL l'avrà anche urlata all'indirizzo di Fini. No, non è stato neanche un ritornello di Piazza del Popolo dell'altro pomeriggio. Siete fuori strada.
Questo suo post parlava di un videogame destinato esclusivamente al pubblico maschile nipponico nel quale la console è un vespasiano ed il joystick è il membro maschile. Scusate la volgarità, volevo dire il pene. Insomma, il cazzo. Il dibattito, variegato ed eccentrico, come tutto ciò che accade da quelle parti, verteva sul fatto che alle donne era praticamente impedito di giocare qualsiasi quadro a questo divertentissimo uretrogame.
Al che, per scrupolo, ne ho discusso in ufficio con l’esercito di donne nullapensanti che popola le candide scrivanie dell’azienda ove presto servizio. Costoro, tra l’esame accurato di una doppia punta ed un'ipotesi comunque xenofoba sul destino di Yara, scrutandomi con la coda dell'occhio, mascarata allungante zero grumi, mi fanno, con la nonchalance tipica di chi ignora il desiderio di eccidi dicembrini del proprio interlocutore blogger: “Ah, la pipì tu la fai in piedi? Tua moglie TE-LA-FA fare in piedi? Mio marito la fa seduto. La DEVE fare seduto, se no, sai...”
No, non so, ditemi, colleghe. I vostri maturi e cazzuti uomini, padri dei vostri figli e portatori sani della virilità casalinga nelle vostre 4 mura, la fanno seduti? Quelli che vedo nei bar bestemmiare contro slot machines succhia salari, questi pizzettati scommettitori di professione, cacciatori di beccacce ed all’occorrenza molestatori telefonici, pregni di sichei, spavaldi e fieri? ”Certo, scherzi. Che non si permettano”.
Poi si è creata, defilippianamente parlando, una contrapposizione tra 3 correnti di pensiero, che hanno amabilmente esposto le loro opinioni sorseggiando decaffeinato e/o ginseng, strette nei loro jackerson da € 250,00 cad.
Gruppo n. 1: Le Repubblicane, alias “quelle che obbligano il proprio marito a farla in piedi”.
A loro non la si fa, loro non sopportano le goccioline ovunque, non devono mai ripulire la tavoletta, non vogliono rimasugli genetici sparsi per il vano. Noncuranti del raggelamento posteriore dei coniugi, esse pretendono che il consorte si sieda, consumi l’atto, verifichi con attenzione l’esaurimento totale del residuo vescicale, e poi si rechi al lavandino, ove, con cura chirurgica, potrà toccare qualunque oggetto con il retropalmo della mano e/o il solo mignolo, che evidentemente è stato eletto dito igienizzato 2010 dalla stessa giuria del “Prodotto dell’anno”.
Gruppo n. 2: Le Democratiche, a.k.a. “quelle che il proprio marito preferisce autonomamente farla in piedi”
Le signore hanno solo accennato, un lontano giorno di non sappiamo quanti lustri or sono, ai propri mariti la miglior riuscita della minzione accovacciata, ma hanno concesso loro libero arbitrio. Gli uomini ne hanno colto la portata innovativa e progressista ed, entusiasti come chi è riuscito a non vedere un film di Pupi Avati, hanno iniziato a farlo da soli. Eccoli che ogni mattina, con la scusa di non riuscire a manovrare il gigantesco membro che si ritrovano fra le mani, si assettano sullo scranno bianco e lì consumano l’atto.
Un penny per sapere cosa gli passa per la testa, mentre sono seduti, emuli del loro pargolo unenne o della Zia Teresa.
Gruppo n. 3: Le Liberal, ovvero ”quelle che non se ne fregano nulla, tanto a pulire se ne occupa la signora delle pulizie, anzi la Donna”
Nel mio ufficio ce ne sono un paio così. A loro auguro sempre un Natale pieno di pace, serenità e ragadi.
Come al solito, mi sono ritrovato in assoluta minoranza, accusato, di essere l’untore dell’ufficio, capro espiatorio della loro condizione, ultimo tra gli ultimi.
Al telefono, ove cercavo supporto alla mia posizione, mia sorella mi ha detto che il marito la fa seduto perché è più comodo e fa prima. Mia sorella è una democratica convinta.
Il fratello di mia moglie è single. Mi ha detto che la fa seduto. Non l’ho categorizzato. Non lo chiamerò più.
Ma sono l’unico che la fa ancora in piedi? Dov’è la telecamera?
Ogni tanto mi viene voglia di prendere la mia valigia in pelo di vacca, ficcarmi la mia giacca in nappa a frange ed il mio cappello, ed abbandonare il mio lavoro da lavapiatti. Ma forse quello è Jon Voight.