Molti mi scrivono offrendomi eredità miliardarie da ricchi nigeriani defunti. L’ultimo stamattina. Ho risposto alla mail esprimendo il mio cordoglio per la scomparsa dell’uomo. Ho scritto che se ne vanno sempre i migliori, soprattutto in Nigeria, e di farsi forza, perché la cosa più importante è che rimanga in terra il ricordo di questo tipo a me sconosciuto, che sicuramente avrà fatto del bene a molti, soprattutto a se stesso, visto che ha lasciato 56 milioni di dollari nigeriani (che ignoro a quanti dollari americani corrispondano. A chi me lo calcola girerò via email una foto jpeg in cui si mostra Ettore pensieroso che non sa a quanti dollari americani corrispondono 56 milioni di dollari nigeriani. Tiratura limitata).
Sbrigate le opportune pratiche con i lutti esteri, sono tornato al mio lavoro da scrivania.
Davanti a me ho una prateria di kleenex. Ci starebbe meglio quel parallelepipedo cartonato che ne eroga uno alla volta. Non l’ho trovato, e sono costretto ai pacchettini compressi da 10. Sono raffreddato, oltremodo. Sarà una preallergia dovuta a pollini prematuri, anticipati e smarriti. Me le vedo, queste spore biancastre, vagare in giro per l’atmosfera sbilenche e pentite, come quei vecchi con la postura a parentesi, che strisciano la punta del piede destro sull’asfalto nel loro footing delle 6 di sera, sudati, ansimanti, anzichè stare a casa a toccare il culo della badante, come un buon ottuagenario dovrebbe fare.
La narice sinistra è chiusa, temo definitivamente. Questo anche grazie alla mia deviazione del setto nasale, frutto di un tango facciale in giovane età.
La narice destra si difende ancora.
Dovrei iniziare a lavorare. Ho una pila di fogli da smaltire, lettere da capovolgere, questionari da compilare, virgole da cancellare, sms da non leggere, curricula da ignorare, peli sullo stomaco da intrecciare, lingue da depilare.
Ma starnutisco in maniera disomogenea e tutto mi sembra ovattato.
Pensare che volevo scrivere un post sulle rinunce in amore. Sarebbe stato bello. Sarebbe stato emozionante. Avevo anche delle parole soffici da utilizzare, concetti efficaci che avrebbero colpito al cuore tutti, stimolando una discussione accesa sui limiti delle passioni non corrisposte.
Ma sono raffreddato, e vi parlerò di farmaci.
Studi approfonditi hanno dimostrato quanto sia fondamentale che un farmaco abbia il nome accattivante. Alla fine ce ne frega poco del principio attivo, se un antipiretico si chiama Letal, un antinfiammatorio Dolorex, un lassativo Dryhole. Non lo compri e basta. Siamo sedotti dai nomi convincenti: Levotuss, che immagino plachi gli spasmi notturni grazie alla lettura del bugiardino. Eryacne, che affronta il problema dei brufoli, parlandovi. Diarstop, medicinale ipnotico da applicare per via rettale.
Per il mio specifico problema, ho tre soluzioni:
Mucojet, per riuscire a centrare il cestino della carta da oltre 5 metri.
Muconorm, per chi non vuole esagerare.
Mi telefonano, mi nego a tutti. Respiro solo con la bocca. I capillari nei miei occhi stanno ordinando del mojito. Lacrimo. Ho le labbra secche, ma non sopporto il burro di cacao.
Medicinali.
Medicinali.
Buscopan.
Dermocortal.
Ezoran.
Platinex.
Zinnat.
Vagifem.
Vagifem? A che serve? Non saprei.
Non credo mi possa servire. A costei, di sicuro.
Un giorno mi ha scritto la figlia del defunto generale Gheddafi. Voleva condividere con me la sua eredità, è stato un momento veramente toccante.
RispondiElimina(scusa pe')
Eliminati sono vicina nel dolore. ho passato la semi-adolescenza a fare vaccini antiallergici che, in verità, un po' han giovato. per lo meno non asmo.
ad ogni modo.
consiglio della nonna: olio 31. non ridere. ne metti qualche goccia nel pacchetto. ogni tanto lo sniffi. quando ti devi soffiare il naso soffri in silenzio ma un po' anche godi. prova!
Fatto tanti vaccini, da piccolo. Tutto bene, fino ai 30 anni. Poi di nuovo ill delirio. Olio 31 lo conosco, e non mi scalfisce.
EliminaMa in Nigeria hanno una moneta che non si chiama mica Dollaro Nigeriano. Però non so altro e non son molto bravo a fare i conti.
RispondiEliminaOh, voglio una cassa di quell'olio 31.
oh, finalmente avevo bisogno d un post raffreddato, ché son tutti caldi, affannati, così affettuosi per quell'artista che io stimo (sia ben inteso), ma oggi che la smettessero di farsi le condoglianze come se fosse morto un parente. Ecchepalle! Non vorrei farti male, ma la corsa è una buona cura contro le influenze! :p
RispondiEliminaDa me troverai solo post raffreddatissimi, lontani dalle onde emozionali. Meglio correre.
EliminaNdT: 49 era il QI massimo del giovane Mattia quando è in forma...
RispondiElimina[di cui l'espressione: i tesori femminili], i farmarci sciogli muco sono poco efficaci, dovresti provare una erbetta che mangiano le mucche e che funziona anche su di noi, sai "ruminare" vero ?
Allora vado in erboristeria e chiedo: "una confezione di erbetta per bovini e umani, grazie". Ti faró sapere. (dai, come si chiama?)
EliminaAnche a me scrivono per queste eredità da sistemare , di cui è destinata a me una parte. Mia figlia mi ha detto: non leggere! Non aprire assolutamente ! Così faccio. Vedo che hai il raffreddore , ma il senso of humour non ne ha risentito.
RispondiEliminaTua figlia è saggia. Io le apro tutte.
EliminaCome ti capisco, io col naso che c'ho uso il compressore per nebulizzare il vicks...
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