giovedì 19 luglio 2012

Mille giorni di thè e di melma


 

“Com'è?”
Com'è cosa?”
“Com'è che va?”
Ah. Normale”
“Ma non eri andata a ritirare i risultati di quell'esame medico?”
Ah, sì. Tutto a posto”
“E quel fastidio che mi dicevi?”
Quale?”
“Quello”
Ah. Tutto a posto”
“Nel senso?”
Nel senso cosa?”
“Niente, lascia stare”
Ma non ci sei su What's up?”
“No. Oggi no”
Perchè?”
“Perchè c'è uno che mi rompe”
Cancellalo”
“Chi?”
Questo che ti rompe”
“......scusa, dicevi?”
No, niente”
“Ahahahahahah”
Perchè ridi?”
“Niente, un tipo mi ha risposto a una cosa di quel fatto?”
Quale?”
“Quello dell'altro giorno”
Io mi staggo”
“Da cosa?”
Chi?”
“Tu. Da cosa ti stagghi?”
......ma, non è possibile”
“Ma l'hai visto questo?”
Aspetta”
“Aspetta tu”
S'è impallato skype”

Lui ha la polo col colletto alzato.
Lei gli occhiali a montatura nera spessa.

Sono seduti su una panchina del parco pubblico.

Entrambi non hanno mai tolto gli occhi dal proprio smartphone.

Il figlioletto di 4 anni, intanto, a due metri da loro, gioca con un kleenex sporco di sangue raccolto da un cespuglio.

13 commenti:

  1. vorrei fare qualche commento ironico e/o snob ma non mi esce. sono solo un pochino più triste.

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  2. Ce l'avrà anche il piccoletto lo smaffon tra poco, non temere. Così potranno seguirlo su twitter.

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  3. io in spiaggia ho visto due bimbi di 5 - 6 anni(stranieri, forse tedeschi) che riempivano un gavettone ad una fontanella. mi sono accorto dopo che era un preservativo.

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    1. Non vorrei essere nei panni del padre, alle prese la sera stessa con un palloncino da gavettoni.

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  4. In questi giorni l'odio per la tecnologia ci rende un po' più vicini.

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    1. E' l'asocialità data dai social network, che mi agghiaccia. E tanto altro.

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  5. Il futuro è un bambino che gioca con un kleenex sporco di sangue. Alla faccia del nintendo 3ds.

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  6. Uno che dice io mi staggo andrebbe vasectomizzato, o lobotomizzato (vabbè, per uno così son la stessa cosa)

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