venerdì 12 novembre 2010

Storia triste per giorno autunnale



Verrà un giorno.
Il giorno in cui controllerà tutte le vostre riviste di enigmistica. E verificherà che le vostre parole crociate siano davvero complete, i vostri Il Confronto abbiano tutti i segnetti fatti, gli Aguzzate la Vista abbiano davvero dimostrato che, voi, la vista aguzza ce l’avevate davvero.
Vi frugherà nelle tasche, e quando vi troverà quei biglietti da visita a L non potrete mentire, né sulle macchie di giardiniera sul bavero della camicia, nè su quel buco sul pile.
Vi stanerà la notte e il giorno, mentre con unamanounamano vi sfiorate. Piccoli e insignificanti batteri di escherichia coli.
Ripasserà tutti i solitari che avete fatto, le piramidi, i - 10, parie e dispari, la stella. E non ce ne sarà per nessuno. Quanti cazzo di campi minati avete sprecato. Quante volte avete annuito su libri non letti, dischi non sentiti, film non visti, storie non vissute, temi non fatti.
Lo sa. Vi ha sempre visto.  Quando avete schiacciato l’unghia incarnita di quel ragazzo. C’era.
Che poi, alla fine, a cosa ci è servito tutto il resto? A che serve ricordare la matematica, Playboy Show, Tandem? Le persiane, il trasformatore del Commodore, la soluzione schoum? I divani verdi, i colori delle Fiat, quante seghe, quanti nei, quanti neon? Che poi, come ci si sente dopo? E a cosa serve il condizionale?
Comunque c’era. Quando la volevate morta, quando pensavate che se non aveste toccato quel muro sarebbe successo qualcosa di brutto, quando vi sentivate l’ultimo pezzente, quando non dicevate quello che pensavate, quando non pensavate quello che dicevate.
Che quella volta, se vi avessero fermato, erano cazzi vostri e di vostro padre.
Che il giorno dopo era tutto passato. Che il giorno prima poteva non esserci.
Che quello lì, eh si, porta sfiga.
Lo sa. Sa cosa pensate di quel vicino di casa, della collega bionda, di quel tipo col bastone.
Sa di quell’esame rubato. Sa di tutte le volte che non ci avete provato, ma che potevate.
Sa tutto, sa troppo.
Quando arriva, quindi, prendetelo alle spalle, se avete il coraggio.
Se no, scappate.

2 commenti:

  1. M'avevi messo paura.
    Poi invece c'era l'opzione SCAPPATE.

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  2. L'avevo rimosso questo post. E' davvero inquietante. E vero.

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