martedì 22 marzo 2011

Il Rantolo della Massaia


Appena uscito di casa posso optare fra 3 percorsi da seguire.


A destra c'è una viuzza stretta che poi si immette su di una provinciale: dopo l'imbuto iniziale, tutto fila via liscio.

A sinistra c'è una serie di 4 rotonde e tanti camion parcheggiati. Spesso sfrecciano dalle strade affluenti autisti assonnati e postini in piaggio. Se piove, questa è da preferire perchè più scorrevole.

Infine c'è una strada di mezzo. Una volta era una specie di gimkana. Ricordo che i tombini, stile comodini di piombo, baciavano spesso le coppe dell'olio degli ignari forestieri. Qualcuno aveva pensato di distanziare di 5 metri l'un l'altro dei rallentatori gialloneri, che servivano solo a far gioire i meccanici del posto. Poi l'hanno riparata, la strada, poco prima delle elezioni, ma nessuno ci passa più. Proprio nessuno. L'asfalto è ancora scuro. c'è erbetta ai lati. In quella via di mezzo, una volta incubo dei battistrada, non ci passa neanche una rosa di gerico.

La Via di Mezzo del Buddismo riconosce che la condotta di vita retta è nella esatta mediana, che non comporta eccessi, stravolgimenti, assolutismi. Anche Aristotele sosteneva che la cosa migliore fosse il mezzo. In medio stat virtus.

Ma è difficile da trovare. Anche se spesso è proprio sotto i nostri occhi.
Io la cerco anche quando si tratta di fare la spesa. Ma faccio fatica. La fatica di combinare salute e tasca. Per questo tendo ad evitare i supermercati.

La strada di là.
Il contadino biodinamico mi assicura che le rape a € 32,00 al chilo ed il ciuffo di prezzemolo a € 3,00 sono così sani che li potrei anche mangiare. Ma perché, cos'altro ci dovrei fare? Il suo banco al mercato è affollatissimo. I clienti sgomitano per pagare 8 patate al prezzo di uno swatch. Alcuni si sono fatti mettere da parte le uova fresche, presumibilmente prodotte dal culo di galline con la triennale in scienze psicologiche. I più furbi si fanno preparare il pratico cestino da scinquanta euro, in cui c'è un po' di tutto, ma va consumato entro 24 ore, per evitare che si crei un misto compost-percolato in grado di creare, per mitosi, esemplari di chupacabra.
Ma cos'è poi questa agricoltura biodinamica? Inventata da Rudolf Steiner, insegna che il terreno di coltivazione va amato, curato e coccolato, spruzzato con polvere di quarzo e letame macerato, le piante vanno esortate con rispettose frasi ad effetto, i parassiti vanno tenuti lontani con induzione al senso di colpa.
Nonostante tutta la sfilza di ciarlatanerie, continuo a fidarmi di questi prodotti senza cere e detersivi incollati, ma non li voglio pagare quanto un Tennis di Tiffany.

La strada di qua.
Il parcheggio del discount vicino casa è un collage di varia umanità. Due zoccole parlottano tra loro, penso sul problema del nucleare. Il pusher marocchino cerca la legge morale dentro di sé. Un uomo trascina un passeggino vuoto. Un branco di cani si gode il pallido sole di marzo. Una Ritmo color ruggine ragiona sul perché di quei mattoni al posto delle gomme. All'interno dei locali, i commessi si muovono al rallenty. C'è una bella offerta sulla mozzarella Principe del Casal: 500 grammi, € 0,50. La Cola Tamara Bykova svetta a € 0,35 per il bottiglione da 2 litri. Carote rosso fuoco come regalate. Un bustone di gamberetti surgelati Yesnuke a solo € 1,00 alla libbra. Il succo di frutta Gavrilo Princip viaggia sull'ordine dei € 0,15 al brick da litro. Le 6 vaschette di yogurt alle bacche di ginepro, in offerta, costano quanto un pacchetto di vigorsol. Quando la cassiera annuncia il 3x2 sulla salvafreschezza della spalla di cotto, il panico.

Quindi.
Non pretendo un carrello da € 670 con due piedi d'insalata vergine ed un peperone immacolato. Ma neanche 9kg tra pesce, carne e verdura, il tutto a € 21,99.

Una giusta via di mezzo ci dovrà pur essere.

20 commenti:

  1. Vieni al Carrefour...Se viene a farci la spesa la Santarelli un motivo ci sarà!!
    Anzi no...Ogni cliente in più per me vuol dire dolore allo stomaco e fegato maggiore (Anche se a te voglio bene) quindi tesserati e vai alla Coop.

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  2. ma certo che sì che ci sta. Si chiama autosussistenza. Ho avuto più gioie io nella coltivazione del mio orticello che ... beh.. che in altro ecco.

    Se non c'è la possibilità io vado al mercato rionale col carrello, esattamente come le nonne.. ;)

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  3. Se esiste davvero una Cola Tamara Bykova, la voglio. Anche senza via di mezzo.

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  4. Impossibile non seguire il tuo blog! Quasi quasi viene voglia di andare a fare la spesa persino al più scalcinato dei discount, fosse anche a 150 km di distanza da casa!
    Silvana Planeta.

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  5. Hai mai pensato di coltivarti un pezzetto di terra e di comprarti una mucca?
    Avevo un amico che da due metri quadrati di terra riusciva a tirar fuori verdure per tutto il vicinato!

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  6. Tempo fa andai a trovare un amico a Manziana. Mi mostrò con orgoglio e fierezza il suo orticello e alla fine mi ha regalato due uova fresche delle sue galline, da sbattere al mattino. Peccato che quella sera stessa io le abbia lanciate con rabbia verso casa di Mario. Poi è venuta la polizia (ma questa è un'altra storia).
    Però ho la fortuna di avere un gran bel mercato rionale sotto casa e ho pure il carrello per infilarci le buste zeppe di roba.

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  7. quando sei giovane e bestemmi zappando patate in un campo che ha la pendenza della più pericolosa pista nera che tu abbia mai affrontato (è un tu generico, io odio sciare), ad agosto, sotto un sole a picco, con tuo padre che critica ogni tubero falciato a metà da una zappa che pesa una tonnellata mentre, per evitare un topo che sbuca dal terreno, colpisci con il piede la korpa (cesta) quasi piena che si capovolge, facendo rotolare giù, giù, giù tutto ciò che hai faticosamente raccolto, ti rendi conto di quanto lavoro e quanto sacrificio richieda il mestiere del contadino.
    e magari chiudi un occhio sui prezzi esorbitanti dei vari tipi di ortaggio.
    solo per lasciarli, poi, ammuffire in frigo.

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  8. @ chiquita, vani, fabio e ciku: ho raccolto olive per diversi ottobri (oggi sono pluralista) ma ho solo un minibalcone in casa. quindi so quanto sia dura la coltivazione, ma non ho possibilità di replicare in casa. avete consigli?

    @ VioletInCassa2: mi tessererò alla Coop solo per teah.

    @ web: te ne mando un pallet (16 euri)

    @ silvana: no, al discount, no. :) benvenuta.

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  9. hai provato a staccare la parucca del contadino ? No, vedrai, riconoscerai subito il venditore di aspirapolvere di una nota marca tedesca...

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  10. Io me le ricordo bene le facce degli italiani di qualche anno fa e tutti mangiavamo prodotti altamente biologici, per non parlare poi della presenza fisica.
    Eravamo così biologici che rimpagliavamo financo i fiaschi

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  11. fare sesso con un polpo sbattutto negli scogli, puo non ricostruire una dieta

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  12. La vasca da bagno... Almeno quella ce l'hai? (Cavolo Ettore, ti invidio il minibalcone che io non c'ho manco quello... Sob!)

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  13. una volta ho piantato in un vaso dell'aglio.
    e non cresceva, non cresceva... finchè, genio, non mi son accorta che l'avevo interrato al contrario. ad ogni modo ho un balcone ampio e inutilizzato. potrei subaffittarlo. prezzi modici.

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  14. prov di udine. ti aspetto! metto su il caffè intanto

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  15. Yeah Baby!! Tu ridi,ma quando lavoravo in un supermercato più piccolo,io e la mia collega abbiamo rifatto la pubblicità della crai e della coop...Prima o dopo li metto sul tubo....

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  16. I supermercati.. ho smesso di frequentarli dall'avvento dell'antitaccheggio. [anche se con i punti della Coop ho ricevuto in dono un pangolino].

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  17. Ciku... Questa cosa non s'ha da fare purtroppo... Sto a Genova... Però se mi trasferisco in provincia di Udine ti avviso per tempo così metti su il caffè. Anzi no. Non mi piace il caffè. Un tè?

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  18. vaniglia, pure il tè va bene. basta un fischio e mi organizzo :-)

    (aldimari, noi facciamo come fossimo a casa nostra)

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  19. Tranquille, nessun problema. La giusta via di mezzo tra voi è Limone sul Garda, comunque. Lì ne sanno anche, di thè.

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