giovedì 24 febbraio 2011

Bello è impossibile


La terapista dice che finalmente siamo pronti ad eliminare qualcosa di brutto dalla nostra vita. Ha ragione. Io inizierei con la terapista.

E sì. Me li risparmio volentieri questi € 200,00 circa al mese, utilizzandoli per questioni più importanti, rispetto al pur legittimo bisogno settimanale di nuovi occhiali da vista plurimarca della brevilinea psicoprofessionista. Duecento euro, alias £ 387.254, in più, fanno sempre comodo. Potrei acquistare una scimmia cappuccino, o, più comodamente, la fontanella della piazza di Montecchio Maggiore. Ci esce anche una WiiFit, ma mi hanno detto che la danno senza Juliana Moreira. O almeno questo stabilisce il Decreto Milleproroghe.

Comunque io saprei cosa farci, con queste sacrosante due piotte.

Invece vedo che alcuni non hanno chiara l’idea di cosa farci con i soldi. Mi capita di osservare le case attraverso le finestre, livello pianoterra. Dai vetri, quando non mi intralciano quelle deliziose tendine, scruto frammenti di vita quotidiana sottoforma di soprammobili in stagno e peltro. Divani in tinta col nulla celano pareti in drammatico spatolato veneziano. Drappi in macramè si appollaiano su cyclette carnielli, che ci guardano tristi da angoli semibui. Ancora troppe lampadine classe G vibrano da dentro lampadari a foglio piegato. Mignon di Rabarbaro Zucca sfidano in altezza la Gondola di Venezia, anche in versione con orologio fermo a lancetta timida. Microsculture cinesi insensate, con pixel cromatici in mercurio e piombo tetraetile, il tutto a figurare arcobaleni, discinte geishe tanto vicine alla nostra tradizione, simbolismi mistici dell'anno del spente, della scimmia, del drago. Enciclopedie vintage. Un libro di Nantas Salvalaggio. La macchina del pane, che maledice il Bimby dall'alto dell'ultima mensola, ove lo swiffer non può nulla, e la polvere prende vita, autonoma, in veste di nippoli capaci di autonutrimento, come piante fotosintetiche.
Il signor William Morris, di cui non sapevo nulla prima di leggere questa sua frase, e del quale probabilmente dimenticherò l'esistenza passata, non appena aprirò quella bottiglia di Montepulciano che mi attende fiduciosa, diceva: “La regola aurea, valida per tutti: non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile, o che non creda bello.”
Sull'utilità, c'è poco da discutere. Io, personalmente, non ho mai regalato un gioiello a chicchessia, in quanto preferivo virare su beni durevoli o semidurevoli, più utili e soddisfacenti: libri, sciarpe, borse, weekend. La torre di Pisa in resina scala 1: 560 è utile solo al venditore, che ci sgobba il 400% di utile. I centrini in pizzo sul congelatore, in soggiorno, sono utili solo ad innalzare il livello di questa mia descrizione. La tecnica dello spugnato effetto marmo è utile a far abituare il vecchio di casa alle tenui nuance della cripta di famiglia.
Sul bello, non riesco ad esprimermi. Non so se sia soggettivo o oggettivo. So solo che alcune cose non sono presentabili, a mio parere (soggettivo) ma non lo dovrebbero essere per nessuno (oggettivo). Perché sono brutte. E basta.

20 commenti:

  1. m'ha messo paura. Non farlo mai più!

    RispondiElimina
  2. Ma quello è Marty Feldman dopo una lobotomia.

    RispondiElimina
  3. dioppoi!!! cheppaura di spavento!


    (1. cmq 200 euro che in cambio ti danno qualche speranza non son poi buttati.
    2. però in effetti 200/settimana son tanti.
    3. ho sbagliato mestiere.)

    RispondiElimina
  4. e un coniglietto gigante delle fiandre, 50 euri al salone dell'agricoltura a Paris ? (ultimo we)

    RispondiElimina
  5. 1.Smettete immediatamente di dare soldi a quella povera pazza mentecatta della terapista, vi prego!! Vi aiuto io al massimo a farvi rinnamorare e mi accontento di 10 euro.

    2.La cosa più oggettivamente brutta e disgustosa che si può vedere in alcune case è la carta da parati attaccata ai muri, mamma mia che schifo.

    RispondiElimina
  6. Non andare mai a trovare mia zia. Potresti infartare...E' anche una figa,ma con il pessimo gusto per qualsiasi cosa.
    Ah,risparmia sulla terapista,vengo io ad ascoltarvi gratis,mi basta un posto in cui dormire.

    RispondiElimina
  7. @ ulc, web e ciku: il termine Gasp! da cosa credete derivi?
    @ D.: mi sembra onesto. Hai una foto?
    @ Sil: pensa che ora fanno una carta da parati che simula uno spatolato. Accanimento terapeutico.
    @ UnaVitaVioletta: ma poi ti dovrei dormire sul seno, da bravo padrone di casa, e questo non gioverebbe alla terapia :)

    RispondiElimina
  8. http://fr.wikipedia.org/wiki/G%C3%A9ant_des_Flandres

    non è da mangiare, è da decoro !

    RispondiElimina
  9. Eeeehhhh...Fossero tutti come te i padroni di casa...!!!

    RispondiElimina
  10. hey Ettore, il termine Gasp deriva da una abbreviazione del cognome Gasparri?
    é venuta paura anche a me, adesso.

    RispondiElimina
  11. Poi mi dici dove l'hai trovata la banca che ti fa quel cambio euro sterlina che allora la mia mi ciula

    RispondiElimina
  12. Un compendio circa le altrui discutibili e dissennate scelte in merito a complementi d'arredo
    come metafora narrante l'obiettiva bruttezza nel mondo.
    Non male, signorEttore.

    Io dico: liberiamoci di ciò che è brutto.
    Io dico: cominciamo con le canzoni della Nannini.

    "... con gli occhi neri E' il suo sapor mediorientale..."

    RispondiElimina
  13. @ D. : le orecchie sono troppo grandi!

    @ VP: fossero tutte come te, le terapiste.

    @ S27: etimologia del nuovo millennio.

    @ E.: la mia banca è differente.

    @ A.: liberiamoci. io comincio dalle voci di antonacci e renga, e da quelli che usano il comic anche per il lutto.

    RispondiElimina
  14. Ma perché, Nantas Salvalaggio ha scritto un libro???

    RispondiElimina
  15. la fontanella della piazza di Montecchio io me la comprerei, eccome.

    RispondiElimina
  16. Apprezzabile quest' ansia di liberazione, però almeno lo spatolato ed il bimbi tientili

    RispondiElimina
  17. Hai volutamente dimenticato la palla di vetro con la neve?
    Per la regola aurea sopra citata, dentro ci dovrebbe essere un cesso: l'oggetto più utile e bello da tenere dentro casa.

    RispondiElimina
  18. Una terapista 200 euro? Da quando è scoppiato il Bunga-bunga, hanno alzato i prezzi!

    RispondiElimina
  19. Tu rasenti la perfezione... E non ho ancora letto quell'altro :-) Mò vado...

    RispondiElimina
  20. Nessun problema. La scimmia cappuccino è in sé terapeutica.

    RispondiElimina